Nell’ambito delle molteplici iniziative sviluppate in collaborazione tra l’USR per la Campania e il Distretto Databenc, la mostra concorso Desiderio d’Arte costituisce un significativo esempio di come la stretta cooperazione tra scuola, realtà produttive, istituzioni della cultura e della ricerca renda possibile attivare processi virtuosi per l’educazione e la formazione delle giovani generazioni, al fine di renderli consapevoli delle potenzialità del territorio e del suo valore identitario.
Desiderio d’Arte, giunta alla sua seconda edizione, trova il suo contesto di definizione nel protocollo di intesa tra USR per la Campania e Distretto Databenc, siglato a San Leucio il 15 maggio 2017, che offre alle scuole una vasta gamma di proposte e attività, mirate a sviluppare percorsi di orientamento nel settore strategico dei Beni Culturali; a potenziare competenze e capacità nel campo della conservazione, recupero e valorizzazione delle risorse territoriali; a mettere a disposizione delle scuole campane un ampio repository di materiali didattici, per fornire un supporto alle attività di didattica a distanza sviluppate da marzo 2020 ad oggi.
Tali iniziative si collocano nel settore dei Beni culturali, connotato da una duplice valenza: l’educazione e sensibilizzazione al patrimonio culturale, al quale si riconosce ormai un importante ruolo nella coesione sociale e nella promozione della qualità della vita degli individui; la conservazione delle testimonianze artistiche, che si afferma sempre più come una filiera di sviluppo strategica per la nostra Regione. A testimonianza di ciò, i dati forniti dalle più recenti indagini statistiche dell’ISTAT e del MIBACT confermano la sempre maggiore importanza rivestita dai musei, dalle aree archeologiche, dai luoghi della cultura campani in vetta nelle classifiche delle presenze di turisti in Italia e la conseguente redditività di tale patrimonio culturale. In estrema sintesi, la lettura dei più recenti dati statistici definisce il settore culturale come una filiera produttiva capace di coniugare sviluppo sociale ed economico, valorizzando, nel contempo, l’identità locale e fornendo opportunità di crescita, occupazione e straordinaria fonte d’innovazione per il futuro del contesto regionale campano.
In tale prospettiva, la lettura delle 73 opere d’arte, prodotte dagli studenti di 17 scuole secondarie di secondo grado e presentate in questo secondo appuntamento annuale dell’esposizione regionale Desiderio D’Arte, consente di evidenziare il proficuo circuito di apprendimento attivato dall’iniziativa e volto ad avvicinare gli studenti al patrimonio culturale, inteso nella più ampia accezione, promuovendo affezione, radicamento culturale e un nuovo approccio all’arte e alla storia dell’arte, in una dimensione laboratoriale più consapevole ed attiva. In questo momento storico connotato da tante difficoltà, il diretto coinvolgimento nella realizzazione delle opere d’arte, ispirate ai beni culturali, permette, inoltre, agli studenti di vivere questa esperienza in prima persona, restituendo al processo di apprendimento il senso di luogo virtuale in cui lo scambio di esperienze e il confronto permettono percorsi di conoscenza incentrati sulla scoperta del contesto territoriale, seppure a distanza, sullo sviluppo della creatività e del pensiero critico.
Sono testimonianza di questo nuovo approccio all’arte e al patrimonio culturale le foto e i dipinti di manufatti architettonici, di aree archeologiche, di paesaggi urbani; le riproduzioni di partiti decorativi, le rielaborazioni di opere d’arte e le riflessioni sul fare artistico; le elaborazioni grafiche e pittoriche su siti monumentali, su particolari architettonici, sui personaggi che caratterizzano l’identità locale; la riproposizione di prodotti e di stilemi tipici della produzione artigianale locale. Assumono, inoltre, un significato particolare i cortometraggi presentati da alcune scuole, che testimoniano la sempre maggiore padronanza, da parte dei nostri studenti, delle più avanzate tecniche di rappresentazione di spazi e paesaggi e di valorizzazione del territorio attraverso la narrazione filmica e la promozione delle sue risorse storiche e artistiche.
Nondimeno, le rielaborazioni artistiche dei Beni culturali che caratterizzano la biografia territoriale della nostra Regione, proposte dai giovani studenti delle scuole campane in questa edizione del Concorso DDA, sembrano assumere un particolare valore predittivo nel prefigurare le linee portanti del futuro e proficui orizzonti di sviluppo per le risorse culturali regionali, attribuendo, così, all’educazione all’arte un ruolo strategico nei processi di apprendimento. Tale ruolo si esplicita nella sensibilizzazione al patrimonio culturale fin dalla scuola dell’infanzia, per consentire un armonico sviluppo, emotivo, intellettuale e cognitivo del bambino e per lo sviluppo della creatività e del pensiero divergente, nella conoscenza profonda e diretta delle peculiarità del proprio territorio e nel rafforzamento dell’identità culturale personale, nello sviluppo di competenze e nell’orientamento ai percorsi di studio e ai profili professionali incentrati sulla tutela, sul recupero e sulla promozione dei beni culturali, nella formazione artistica e musicale, quale strumento per la promozione del made in Italy e dell’industria culturale e creativa campana e per lo sviluppo sociale ed economico.
Luisa Franzese