Desiderio d’Arte, la prima esposizione regionale di belle arti, curata dall’USR per la Campania e dal Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ben si colloca nell’ambito delle iniziative mirate alla tutela e alla valorizzazione delle risorse artistiche, nel più ampio contesto delle strategie che vedono il patrimonio culturale quale significativo volano per la promozione dello sviluppo locale. L’organizzazione e la realizzazione di mostre ed esposizioni costituisce, infatti, un importante occasione di sensibilizzazione, di educazione e di formazione delle giovani generazioni sugli artisti del passato e sulle tendenze più recenti dell’arte contemporanea. Nondimeno, quando, come nel caso di specie, un’esposizione sui beni culturali coinvolge in maniera diretta gli studenti nel processo di elaborazione dell’opera d’arte, tale occasione può, altresì, rappresentare un significativo stimolo per i giovani ad avvicinarsi all’arte in maniera autonoma, a partecipare alle esperienze artistiche e a rielaborarle in modo personale, sottraendosi, così, ad una mera fruizione passiva del patrimonio culturale.

Nel contesto nazionale, i Beni Culturali si affermano sempre più come una delle filiere strategiche di sviluppo in Italia e, in particolare, in Campania, come dimostrano i dati relativi ai visitatori e agli incassi nel 2018 diffusi dall’ufficio statistiche del MiBACT.

La lettura dei dati relativi al 2018, in comparazione con quelli del 2017, ci consente, infatti, di rilevare un incremento percentuale dei visitatori dei Musei in Italia pari al 10,63%, corrispondente ad una crescita degli introiti netti del 20,62%. In Campania, l’incremento del numero dei visitatori è stato del 30,51%, con una crescita degli incassi netti del 31,27%, confermando, così, la regione come uno dei giacimenti culturali più significativi della nazione. In tale contesto, dei 30 musei più visitati in Italia, ben 6 si trovano in Campania, tra i quali un posto di rilievo è quello occupato dal MANN, che ha fatto registrare un incremento di visitatori nel 2018 pari al 16,44%.

In tale prospettiva, un ruolo strategico è rivestito dalla scuola e dai processi di sensibilizzazione, educazione e didattica dell’arte che in essa si mettono in campo, differenziati in ragione dell’ordine e della tipologia di istituto ma sempre tesi allo sviluppo di competenze specialistiche e trasversali, alla conoscenza del patrimonio culturale nazionale e locale, alla promozione della creatività, allo sviluppo del pensiero critico, all’approccio all’arte come prospettiva di sviluppo professionale e occupazionale.

L’USR per la Campania, ha, già da molti anni, messo in campo una vasta gamma di iniziative nel settore della tutela e della valorizzazione dei Beni Culturali, che intendono rappresentare cornice di riferimento per le proposte progettuali delle scuole e, contestualmente, costruzione di opportunità per l’implementazione di attività curricolari ed extracurricolari in campo artistico: dai protocolli di intesa con enti e istituzioni nei settori dell’orientamento, dell’alternanza scuola lavoro, del miglioramento e ampliamento dell’offerta formativa alla promozione di strumenti di finanziamento da fonti europee e nazionali (quali, ad esempio: il Piano Triennale delle arti, promosso dal DPCM 30/12/2017; il PON patrimonio culturale, ecc.), alla costituzione di reti di scopo (quali, ad esempio, RLAC, la rete dei Licei artistici), all’organizzazione di iniziative ed eventi.

In tale contesto, l’alleanza educativa tra scuola, musei, università ed impresa può rivestire un ruolo strategico per promuovere un’educazione culturale a” tutto tondo” delle nuove generazioni, per sostenere la familiarizzazione dei giovani con i processi artistici e l’interiorizzazione dell’arte, favorendo così una maniera innovativa di avvicinarsi e di fruire l’esperienza artistica e affermando una nuova forma di cittadinanza attiva e responsabile, pronta ad accogliere gli stimoli culturali.

Solo attraverso l’apporto sinergico di queste istituzioni sarà possibile attivare processi educativi e didattici che generino una profonda consapevolezza del patrimonio culturale e che, attraverso la messa a punto di nuove tecnologie e di professionalità innovative, siano in grado di innescare processi di sviluppo del territorio e della comunità basati sulla promozione del patrimonio culturale.

Luisa Franzese

Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
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